AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS E MERCATI

INVESTIMENTI NEL MERCATO DURANTE IL CORONAVIRUS

SCENARIO

Nelle ultime settimane l’esplosione dei contagi del Coronavirus nel Mondo, ha generato incertezza relativamente alle strategie da porre al fine di contenere le potenziali pesanti situazioni che si possono creare. Le autorità, anche in Italia, stanno imponendo pesanti restrizioni.

Dal sito della Hopkins Universitiy possiamo vedere che in Cina dopo un primo mese di forte espansione il virus è in rallentamento e sono riusciti a contenerlo. C’è da augurarsi che con un lag temporale di un mese si possa avere un andamento similare anche nei paesi occidentali, anche se l’incertezza rimane al momento molto alta.

In giallo il tasso di crescita nel mondo ed in rosso in Cina. Per i dati completi https://gisanddata.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/ bda7594740fd40299423467b48e9ecf6

Detto questo, ovviamente tutte le restrizioni che vengono messe in atto dalle autorità stanno fortemente danneggiando l’attività economica e questo avrà un significativo impatto sulle aziende ed i cittadini. A tutto questo si aggiunge proprio in mattinata la guerra del petrolio tra Arabia Saudita e Russia, cosa di cui non avevamo certo bisogno, ma che per assurdo potrebbe anche aiutare le aziende ad avere qualche beneficio a medio termine.

MERCATI

Gli investimenti di mercato durante il Covid stanno ovviamente reagendo con forte emotività alla situazione attuale e la volatilità degli stessi è tornata a livelli che non si vedeva da molto tempo. L’indice della paura è addirittura tornato ai livelli del tristemente famoso 2008.

Perchè sta succedendo tutto questo? I mercati tendenzialmente anticipano quanto uscirà dai dati economici, tuttavia in questo caso, non essendo in grado di stimare la portata di quanto sta succedendo data l’incertezza della situazione, la paura dell’incognito porta ai soliti comportamenti irrazionali e si vende tutto indissolubilmente per il semplice fatto della paura del domani.

Allora cosa fare? Vendere perchè sarà un disastro? Tenere? Acquistare? Ovviamente la risposta la troviamo nella storia, ogni crisi, ogni epidemia, ogni recessione ecc…. ha una sua storia specifica, tuttavia sappiamo che il mondo e la sua economia continueranno a crescere, è inevitabile e quindi se rimango investito (tra alti e bassi) continuerò a beneficiare della crescita dello stesso.

Negli ultimi 30 anni abbiamo visto crescita e crisi alternarsi nel tempo e ogni crisi ha sempre rappresentato un buon motivo per investire nell’economia mondiale a medio termine.

Dalla crisi del 1987 (-20% in un giorno), la guerra del Golfo 1991-1992, la crisi asiatica ed il fallimento della Russia nel 1998 (oltre -20% in pochi mesi), la crisi economica con lo scoppio della bolla internet 2000-2003 (oltre -40%), la Grande Crisi del 2008 (oltre -50%), la crisi del 2011 (ben oltre -15%), crisi del 2016 (intorno al -15%), Ottobre- Dicembre 2018 circa -15%… eppure i mercati sono saliti di oltre 20 volte.

Se poi guardiamo l’incidenza delle epidemie (ovviamente diverse da quella attuale che sta incidendo pesantemente sulla economia), l’impatto sui mercati è stato sempre molto più lieve.

Nella storia abbiamo visto che ogni ribasso dei prezzi compreso tra il 20 ed il 30 per cento ha rappresentato una occasione incredibile a medio termine. Tuttavia grandi opportunità hanno rappresentato anche i ribassi che vanno da -15 a -20 per cento (situazione attuale che su certi mercati ha sforato anche il -20% dai massimi precedenti). Quindi per venire alla risposta su cosa fare?

Distinguiamo TRE casi:

  1. – Nel caso si abbia un portafoglio ben diversificato e non si necessiti del denaro risulta importante mantenere i propri investimenti per i motivi di cui sopra.
  2. – Nel caso oltre a ciò, si disponga di liquidità o potenzialmente di una diversificazione che mi consenta di approfittare della situazione, concordare un programma di acquisto sui mercati azionari o alternativi è sicuramente una opportunità da valutare anche in più step, in quanto non è detto che i prezzi oggi siano ai minimi, ma sicuramente tra qualche anno raggiungeranno ancora una volta nuovi massimi.
  3. – Se proprio ho necessità di disinvestire, indipendentemente dalla situazione, perchè ho assolutamente bisogno del denaro per esigenze personali, iniziare i disinvestimenti iniziando dagli strumenti a più bassa volatilità per non subire troppo in un momento non favorevole.

Infine, quello che si deve evitare è l’effetto affluenza ai supermercati senza senso, il panico legato alla incognita dell’evento. Al fine del contrasto al Coronavirus la cosa da evitare il più possibile è l’assemblamento in grandi folle… ma il panico ha fatto si che le persone in massa si sono riversate ai supermercati.. per far scorte e rischiando di prendere lo stesso virus che si combatte aumentando il rischio.

La stessa cosa da evitare è per se stessi ed i propri investimenti. Il panico fa fare le scelte sbagliate e aiuta altri a fare soldi al posto vostro… bè, non permettetelo e contate sul supporto del vostro consulente finanziario.

Sono questi i momenti in cui deve fare la differenza.